Adelante, Pedro, si puedes

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Antonio Ferrer, il gran cancelliere spagnolo a Milano calma la folla in subbuglio con parole suadenti in italiano. Poi però rivela ciò che veramente pensa nella sua lingua madre, lo spagnolo.
La frase detta fra i denti al cocchiere Adelante, Pedro, si puedes è rimasta famosa come una sintesi perfetta della doppiezza del personaggio che rappresenta in quel momento a Milano il potere costituito ed agisce non in nome del diritto ma dell’abuso.
La figura di Ferrer è secondaria nei Promessi Sposi ma allo stesso tempo è un ritratto psicologico minuzioso e perfetto dell’ambiguità del potere politico.
Nel XIII capitolo Ferrer compare in carrozza, circondato dai milanesi in protesta per il la carestia che è stata causata dalla sua decisione di fissare un prezzo politico del pane troppo basso, non corrispondente al prezzo del grano. Ferrer lo aveva fatto consapevolmente per conquistare la benevolenza della folla pur sapendo che in questo modo avrebbe provocato e i tumulti e la fame.

Tuttavia con furbizia e diplomazia fa in modo che la decisione venga applicata da uomini che non dipendono da lui mentre egli prende i meriti di una scelta molto popolare ma sbagliata. Anche Renzo casca nel tranello e ne rimane attratto positivamente.