La cornice del Decamerone

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Il racconto nel raccontoè questo l’espediente narrativo senza precedenti che Boccaccio introdusse nella novellistica europea.

Prima di lui il più antico esempio di cornice narrativa si trovava nella letteratura indiana Pancatantra, scritta in sanscrito. Un altro grande rappresentante di questo espediente letterario erano Le mille e una notte con cui la saggia e ammaliante Sharazad, condannata a morte, allontanava la sua esecuzione raccontando novelle al sultano che disponeva della sua vita. Ma prima dei Racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer esiste un solo altro esempio di cornice narrativa in Europa: il Decameron di Giovanni Boccaccio.

Qui si racconta la storia di dieci ragazzi, di cui sette nobili fanciulle e tre giovani uomini. Per via della peste i protagonisti si allontanano da Firenze e si rifugiano in una casa in campagna dove stanno chiusi dieci giorni e notti.

Ogni giorno viene eletto un re o una regina e un tema per le storie. Dopo dieci giorni il pericolo è scampato e i ragazzi possono tornare a casa. Questo racconto nella più ampia narrazione del Decameron fa da cornice alle novelle che ciascun personaggio racconta e da qui deriva anche il titolo dell’opera che in greco significa appunto dieci giorni.