Pesce grande, pesce piccolo

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Il disegno raffigura in bianco e nero un pesce enorme su una spiaggia, con tanti piccoli pescatori che lo circondano con scale legno e coltelli. Decine di pesci più piccoli cadono fuori dalla bocca del gigantesco animale e nel punto in cui un pescatore aveva fatto uno squarcio nel ventre altri pesci più piccoli scorrono rovesciandosi sulla sabbia.

L’autore di questo disegno a inchiostro è Pieter van der Bruegel, anche se l’incisione è firmata in basso a sinistra con il nome di Hieromnymus Bosch. I due erano contemporanei e l’editore aveva preferito sfruttare la fama dell’ autore che ai tempi più famoso. Il titolo dell’opera datata 1557 è Pesce grosso mangia pesce piccolo, un titolo al contempo descrittivo e metaforico.
Il tema fondamentale dell’opera di Bruegel è soprattutto la meditazione sull’umanità, sui suoi vizi, le sue paure e le sue virtù. In questo caso i pesci rappresentano un proverbio olandese che descrive l’innata fame di potere umana che porta inevitabilmente il più forte a sopraffare il più debole utilizzando la metafora del pesce. Quello dei proverbi era un tema caro all’artista. Non è un caso che l’opera che rappresenta il massimo esempio della sua arte è il dipinto Proverbi fiamminghi in cui vengono descritti più di 120 modi di dire popolare sulla stessa tela ambientata in un villaggio di contadini e pescatori.